XII L’Amante

Tutto pien d’umiltà verso ‘l giardino
Torna’mi, com’Amico avea parlato,
Ed i’ guardai, e sì ebbi avisato
Lo Schifo, con un gran baston di pino,
Ch’andava riturando ogne camino,
Che dentro a forza non vi fosse ‘ntrato;
Sì ch’io mi trassi a lui, e salutato
Umilemente l’ebbi a capo chino,
E sì gli dissi: “Schifo, aggie merzede
Di me, se ‘nverso te feci alcun fallo,
Chéd i’ sì son venuto a pura fede
A tua merzede, e presto d’amendarlo”.
Que’ mi riguarda, e tuttor si provede
Ched i’ non dica ciò per ingannarlo.

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