Canto XXXI

[Canto XXXI, il quale tratta come l’auttore fue lasciato da Beatrice e trovò Santo Bernardo, per lo cui conducimento rivide Beatrice ne la sua gloria; poi pone una orazione che Dante fece a Beatrice che pregasse per lui lo nostro Segnore Iddio e la nostra Donna sua Madre; e come vide la Divina Maestà.] In […]

Canto XIV

[Canto XIV, nel quale Salamone solve alcuna cosa dubitata; e montasi ne la stella di Marte. La quinta parte comincia qui.] Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro movesi l’acqua in un ritondo vaso, secondo ch’è percosso fuori o dentro: ne la mia mente fé sùbito caso questo ch’io dico, sì come […]

Canto V

[Canto V, nel quale solve una questione premessa nel precedente canto e ammaestra li cristiani intorno a li voti ch’elli fanno a Dio; ed entrasi nel cielo di Mercurio, e qui comincia la seconda parte di questa cantica.] «S’io ti fiammeggio nel caldo d’amore di là dal modo che ‘n terra si vede, sì che […]

Canto II

[Canto secondo, ove tratta come Beatrice e l’auttore pervegnono al cielo de la Luna, aprendo la veritade de l’ombra ch’appare in essa; e qui comincia questa terza parte de la Commedia quanto al proprio dire.] O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d’ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder […]

Canto I

[Comincia la terza cantica de la Commedia di Dante Alaghiere di Fiorenza, ne la quale si tratta de’ beati e de la celestiale gloria e de’ meriti e premi de’ santi, e dividesi in nove parti. Canto primo, nel cui principio l’auttore proemizza a la seguente cantica; e sono ne lo elemento del fuoco e […]

Canto XXXIII

[Canto XXXIII, il quale si è l’ultimo de la seconda cantica, ove si racconta sì come Beatrice dichiaroe a Dante quelle cose ch’elli vide, trattando e dimostrando le future vendette e de la ingiuria nel predetto carro del grifone; e infine, veduti li quattro fiumi del Paradiso, escono verso il cielo.] ‘Deus, venerunt gentes’, alternando […]

Canto XXX

[Canto XXX, dove narra come Beatrice apparve a Dante e Virgilio il lasciò, e lo recitare per l’alta donna de la incostanza e difetto di Dante, e qui l’auttore piange i suoi difetti con vergogna compuntiva.] Quando il settentrïon del primo cielo, che né occaso mai seppe né orto né d’altra nebbia che di colpa […]

Canto XXIX

[Canto XXIX, dove si tratta sì come l’auttore contristato si conduoleva e come vide li sette doni del Santo Spirito e Cristo e la celestiale corte in forma di certe figure.] Cantando come donna innamorata, continüò col fin di sue parole: ‘Beati quorum tecta sunt peccata!’. E come ninfe che si givan sole per le […]

Canto XII

[Canto XII, ove si tratta del secondo girone dove si sono intagliate certe imagini antiche de’ superbi; e quivi si puniscono li superbi medesimi.] Di pari, come buoi che vanno a giogo, m’andava io con quell’ anima carca, fin che ‘l sofferse il dolce pedagogo. Ma quando disse: «Lascia lui e varca; ché qui è […]

Canto IX

[Canto IX, nel quale pone l’auttore uno suo significativo sogno; e poi come pervennero a l’entrata del purgatorio proprio, descrivendo come ne l’entrata di purgatorio trovoe uno angelo che con la punta de la spada che portava in mano scrisse ne la fronte di Dante sette P.] La concubina di Titone antico già s’imbiancava al […]