Le rime XLI

A Cino da Pistoia

Perch'io non trovo chi meco ragioni

Del signor a cui siete voi ed io,

Conviemmi sodisfare al gran disio

Ch'i' ho di dire i pensamenti boni.

Null'altra cosa appo voi m'accagioni

Del lungo e del noioso tacer mio

Se non il loco ov'i' son, ch'è sì rio

Che 'l ben non trova chi albergo li doni.

Donna non ci ha ch'Amor le venga al volto,

Né omo ancora che per lui sospiri;

E chi 'l facesse, qua sarebbe stolto.

Oh, messer Cin, come 'l tempo è rivolto

A danno nostro e de li nostri diri,

Da po' che 'l ben è sì poco ricolto.

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