III L’Amante e Amore

Del mese di genaio, e non di maggio,
Fu quand’i’ presi Amor a signoria,
E ch’i’ mi misi al tutto in sua baglìa
E saramento gli feci e omaggio;
E per più sicurtà gli diedi in gaggio
Il cor, ch’e’ non avesse gelosia
Ched’i’ fedel e puro i’ no·gli sia,
E sempre lui tener a segnó·maggio.
Allor que’ prese il cor e disse: “Amico,
I’ son segnor assà’ forte a servire;
Ma chi mi serve, per certo ti dico
Ch’a la mia grazia non può già fallire,
E di buona speranza il mi notrico
Insin ch’i’ gli fornisca su’ disire”.

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