LI Amico

“Impresso vo’ che·ttu aggie astinenza
Di non andar sovente dal castello,
Né non mostrar che·tti sia guari bello
A riguardar là ov’è Bellacoglienza:
Ché·tti convien aver gran provedenza
Insin che MalaBocca t’è ribello,
Ché·ttu sa’ ben ch’egli è un mal tranello
Che giorno e notte grida e nogia e tenza.
De l’altre guardie non bisogna tanto
Guardar com’e’ ti fa di MalaBocca,
Ch’elle starian volontier da l’un canto;
Ma quel normando incontanente scocca
Ciò ched e’ sa, ed in piazza ed a santo,
E contruova di sé e mette in cocca.

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