VI L’Amante e lo Schifo

Partes’Amor le su’ ale battendo
E ‘n poca d’or sì forte isvanoìo
Ched i’ no’l vidi poi, né no·ll’udìo,
E·llui e ‘l su’ soccorso ancor atendo.
Allor mi venni forte ristrignendo
Verso del fior, che·ssì forte m’ulìo,
E per cu’ feci homaggio a questo dio,
E dissi: “Chi mi tien, ched i’ no’l prendo?”;
Sì ch’i’ verso del fior tesi la mano,
Credendolo aver colto chitamente;
Ed i’ vidi venir un gran villano
Con una mazza, e disse: “Or ti ste’ a mente
Ch’i’ son lo Schifo, e sì son ortolano
D’esto giardin; i’ ti farò dolente”.

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