XXIV Vergogna

Vergogna contra terra il capo china,
Ché ben s’avide ch’ella avea fallato,
E d’un gran velo il viso avea velato;
E sì disse a Paura sua cugina:
         “Paura, no’ siàn messe nell’aìna
Di Gelosia, e ciò ci à procacciato
Lo Schifo, perch’egli à corteseggiato
Al bel valetto ch’i’ vid’ier mattina.
         Or andiàn tosto e troviàn quel villano,
E gli dirén com’e’ fia malbalito
Se Gelosia gli mette adosso mano;
         Ched egli à ‘n ben guardar troppo fallito,
Ch’e’ sì dé esser a ciascuno strano,
E ‘l diavol si·ll’à ora incortesito”.

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