Le rime LXVI

Io sento pianger l'anima nel core,

Sì che fa pianger li occhi li soi guai,

E dice: «Oh lassa me, ch'io non pensai

Che questa fosse di tanto valore;

ché per lei veggio la faccia d'Amore

Vie più crudele ch'io non vidi mai,

E quasi irato mi dice: "Che fai

Dentro a questa persona che si more?".

Dinanzi a li occhi miei un libro mostra,

Nel qual io leggo tutti que' martiri

Che posson far vedere altrui la morte.

Poscia mi dice: "Misera, tu miri

Là dove è scritta la sentenzia nostra

Ditratta del piacer di costei forte"».

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