Le rime L

A CINO DA PISTOIA Io sono stato con Amore insieme Da la circulazion del sol mia nona E so com'egli affrena e come sprona, E come sotto lui si ride e geme. Chi ragione o virtù contra gli sprieme, Fa come que' che 'n la tempesta sona, Credendo far colà dove si tona Esser le […]

Le rime XLIX

Doglia mi reca ne lo core ardire A voler ch'è di veritate amico: Però, donne, s'io dico Parole quasi contra tutta gente, Non vi maravigliate, Ma conoscete il vil vostro disire; Ché la beltà ch'Amore in voi consente, A vertù solamente Formata fu dal suo decreto antico, Contra 'l qual voi fallate. Io dico a […]

Le rime XLVIII

Se vedi li occhi miei di pianger vaghi Per novella pietà che 'l cor mi strugge, Per lei ti priego che da te non fugge, Signor, che tu di tal piacere i svaghi: Con la tua dritta man, cioè, che paghi Chi la giustizia uccide e poi rifugge Al gran tiranno, del cui tosco sugge […]

Le rime XLVII

Tre donne intorno al cor mi son venute, E seggonsi di fore: Ché dentro siede Amore Lo quale è in segnoria de la mia vita. Tanto son belle e di tanta vertute Che 'l possente segnore, Dico quel ch'è nel core, A pena del parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona […]

Le rime XLVI

Così nel mio parlar voglio esser aspro Com'è ne li atti questa bella petra, La quale ognora impetra Maggior durezza e più natura cruda, E veste sua persona d'un diaspro Tal che per lui, o perch'ella s'arretra, Non esce di faretra Saetta che già mai la colga ignuda; Ed ella ancide, e non val ch'om […]

Le rime XLV

Amor, tu vedi ben che questa donna La tua vertù non cura in alcun tempo Che suol de l'altre belle farsi donna; E poi s'accorse ch'ell'era mia donna Per lo tuo raggio ch'al volto mi luce, D'ogne crudelità si fece donna; Sì che non par ch'ell'abbia cor di donna, Ma di qual fiera l'ha d'amor […]

Le rime XLIV

Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra Son giunto, lasso, ed al bianchir de' colli, Quando si perde lo color ne l'erba: E 'l mio disio però non cangia il verde, Sì è barbato ne la dura petra Che parla e sente come fosse donna. Similemente questa nova donna Si sta gelata come neve […]

Le rime XLIII

Io son venuto al punto de la rota Che l'orizzonte, quando il sol si corca, Ci partorisce il geminato cielo, E la stella d'amor ci sta remota Per lo raggio lucente che la 'nforca Sì di traverso che le si fa velo; E quel pianeta che conforta il gelo Si mostra tutto a noi per […]

Le rime XLII

È un sonetto di accompagnamento per un'altra lirica dantesca (indicata qui con il termine "pulzelletta" al v. 1. Non si sa con certezza chi sia messer Brunetto: si esclude con relativa certezza che possa essere Brunetto Latini, forse un certo Betto Brunelleschi o altro membro della stessa famiglia. Messer Brunetto, questa pulzelletta Con esso voi […]

Le rime XLI

A Cino da Pistoia Perch'io non trovo chi meco ragioni Del signor a cui siete voi ed io, Conviemmi sodisfare al gran disio Ch'i' ho di dire i pensamenti boni. Null'altra cosa appo voi m'accagioni Del lungo e del noioso tacer mio Se non il loco ov'i' son, ch'è sì rio Che 'l ben non […]